L'anarchico che venne dall'America. Storia di Gaetano Bresci e del complotto per uccidere Umberto I

Arrigo Petacco

Monza, 29 luglio 1900: Umberto I, re d'Italia, cade sotto i colpi di un attentatore solitario mentre sta assistendo a un saggio ginnico. L'assassino è un giovane operaio toscano appena tornato dall'America: si chiama Gaetano Bresci, si dichiara anarchico e ripete con ostinazione di aver agito da solo. Dopo un processo durato dodici ore, Bresci viene condannato all'ergastolo come unico responsabile del regicidio. La sentenza non suscita obiezioni. Arrigo Petacco, già nella prima versione di questa biografia (pubblicata da Mondadori nel 1969), aveva adombrato dubbi e sospetti sulla versione ufficiale. Questa edizione, completamente rivista, fornisce nuovi, rilevanti particolari, offrendo una risposta definitiva agli interrogativi rimasti in sospeso e rivelandoci come Gaetano Bresci fosse al centro non di uno, ma di due complotti. Il giovane anarchicio infatti ignorava di essere lo strumento di una trama romanzesca maturata nei salotti buoni: una partita ricca di reciproci inganni che solo ora viene magistralmente svelata dall'appassionante indagine di Petacco.

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Titolo: L'anarchico che venne dall'America. Storia di Gaetano Bresci e del complotto per uccidere Umberto I
Autore: Arrigo Petacco
Editore: Mondadori
Data di Pubblicazione: 2001
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ISBN: 9788804490876