Chi non legge è perduto. Cosa insegnano i grandi capolavori della letteratura

Vittorio Feltri

Se c'è qualcosa in cui noi italiani eccelliamo, è l'arte di raccontarci. Dalle botteghe artigiane ai bar di provincia, abbiamo affinato uno sguardo acuto sul mondo proprio nei luoghi in cui è nato il nostro senso di comunità, trasformando l'esperienza quotidiana in parole, modi di dire, battute, pettegolezzi e riflessioni profonde. È da questa materia viva che hanno attinto i nostri più grandi scrittori, da qui che sono nati i capolavori della nostra tradizione letteraria, nutrita di un immaginario collettivo in cui cultura alta e popolare si incontrano e si mescolano. I libri di Manzoni, Verga, Pirandello e di molti altri autori «che a scuola avete odiato con tanta passione» sono il cemento che tiene insieme l'identità nazionale di un popolo spesso diviso e confuso. Questo libro nasce dal desiderio di riscoprire l'energia e la vitalità di opere che ci appaiono lontane e polverose, ma che in realtà parlano ancora con forza al nostro presente: capolavori capaci di influenzare il nostro modo di pensare, di raccontarci e persino di fare politica.

Prezzo:18,00

Prodotto al momento non disponibile.

Titolo: Chi non legge è perduto. Cosa insegnano i grandi capolavori della letteratura
Autore: Vittorio Feltri
Editore: Mondadori
Data di Pubblicazione: 2025
Pagine: 180
Formato: copertina-rigida
ISBN: 9788804806394