Nane Oca

Giuliano Scabia

Molte storie una volta uscivano furiose dai chicchiricchi dei galli o da muggiti delle mucche stallate - ed è per questo che certi narratori da me incontrati camminando negli antichi boschi come la Pavante Foresta ne sapevano così tante, imparate dai gufi e dalle poiane, civette, bruchi, daini, tassi, merli, galline, cervi e quante altre bestie. Bisogna mettersi qualche volta distesi immobili con un orecchio all'aria e uno appoggiato alla terra per sentire bene gli inizi e afferrare i fili dei racconti. Nane Oca è una storia di cui ho preso i fili guardando l'acqua del Fosso Scavo limpidocorrente, stando fermo ascoltante in qualche bar e osteria in Pava e ai Ronchi Palu, passando in bicicletta per via Melette sotto i ligustri, fermandomi in piazza dei Frutti davanti agli abbaini lucenti quando le amiche fate e l'Uomo Selvatico vengono a vedere come sta la notte.So adesso, dopo tanto camminare e ascoltare, che tutti i personaggi e non solo Giovanni (Oca) sono alla ricerca del momon - e so che alcuni (compreso tu, lettore) alla fine lo trovano. Ma a chi comincia la storia e preso dal suo tremito arriva fino in fondo chiedo per gentilezza di non rivelare i tre segreti di Nana Oca: chi è l'assassino di Bianca Biron, qual è la lingua del Magico Mondo, cos'è il vero momon. (Giuliano Scabia)

Prezzo:17,00

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Titolo: Nane Oca
Autore: Giuliano Scabia
Editore: Einaudi
Data di Pubblicazione: 1997
Pagine: 210
Formato:
ISBN: 9788806131142