Che cosa significa essere scimpanzé al 98%

Giancarlo Carlotti, Jonathan Marks

Il fatto scientifico da cui prende avvio questo libro è la prossimità genetica di uomini e scimmie. Solo un misero 2% del nostro genoma ci separa da scimpanzé e gorilla: sapere questo ci aiuta, come sostengono molti, a capire la natura umana? Condividiamo un quarto dei nostri geni con tutti gli organismi viventi, ma nessuno ha mai dichiarato per questo che siamo margherite o lombrichi al 25%. La controversia uomo-scimmia è il punto di partenza per una radicale correzione di alcuni presupposti ingenui della nostra visione scientifica, per esempio la convinzione del potere dell'ereditarietà di plasmare il nostro destino o la capacità della scienza moderna di decretare come stanno le cose rispetto alla nostra natura e ai nostri rapporti con le altre specie. "Che cosa significa essere scimpanzé al 98%" è ricco di fatti interessanti, personalità curiose ed esempi coloriti. E' un libro che demistifica certe pretese della scienza genetica umana e offre strumenti per ripensare in modo critico i suoi risultati più recenti, mostrando come essa sia spesso assoggettata a logiche di tipo sociale e politico.

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Titolo: Che cosa significa essere scimpanzé al 98%
Autore: Giancarlo Carlotti, Jonathan Marks
Editore: Feltrinelli
Data di Pubblicazione: 2003
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ISBN: 9788807170874