Dei delitti e delle pene

Stefano Rodotà, A. Burgio, Cesare Beccaria

Difficile pensare a una nuova prospettiva di lettura del "Dei delitti e delle pene", unanimamente annoverato tra i grandi classici della cultura civile e politica moderna. In questo binomio - civile e politica - si radicano i caratteri propri del testo: difesa dei diritti individuali e affermazione delle ragioni della comunità; passione per ciò che è generale, uguale per tutti, e critica implacabile dell'arbitrio, fonte di iniquità.Se un aspetto è stato forse meno di altri rischiarato, questo è la natura politica dei "Delitti", segnati da un serrato confronto con i grandi classici del pensiero politico sei-settecentesco e ispirati da una forte carica critica nei confronti delle ingiustizie sociali e delle violenze che ne discendono.Senza per ciò trascurare le altre, l'introduzione e il commento che accompagnano questa nuova edizione si propongono di far luce su quest'ultima dimensione, mentre la prefazione di Stefano Rodotà mette in luce la moralità profonda dell'autore e le convinzioni che "come le ricchezze non devono servire a comprare potere, così il lavoro intellettuale non può essere usato per conquistare benevolenza e consenso".

Prezzo:6,00

Prodotto al momento non disponibile.

Titolo: Dei delitti e delle pene
Autore: Stefano Rodotà, A. Burgio, Cesare Beccaria
Editore: Feltrinelli
Data di Pubblicazione: 2000
Pagine: 208
Formato:
ISBN: 9788807820007