Il sistema bancario italiano negli anni novanta. Gli effetti di una trasformazione

Fabio Panetta

Dalla metà degli anni novanta una ondata di fusioni e di acquisizioni tra banche ha profondamente mutato la struttura del sistema creditizio italiano: è diminuito il numero di banche, si è ampliata la dimensione degli intermediari, è aumentato il grado di concentrazione del mercato. Qual è stato l'effetto di questa trasformazione sulle banche interessate dalle aggregazioni, sul livello di efficienza e di concorrenza del settore creditizio, sulla disponibilità e sul costo dei finanziamenti alle famiglie e alle imprese? In un sistema produttivo come quello italiano - caratterizzato dalla diffusa presenza di piccole e medie imprese dipendenti dal credito e dal ruolo centrale della banca nella intermediazione del risparmio - tali quesiti sono di importanza cruciale. Questo libro, basato sulle ricerche condotte nel Servizio Studi della Banca d'Italia, analizza in profondità gli effetti delle fusioni e delle acquisizioni tra banche. Secondo gli autori, il vasto processo di concentrazione ha contribuito in misura determinante ai progressi segnati dagli intermediari creditizi in termini di quantità e ampiezza dei servizi offerti. La concorrenza ha consentito di trasferire alla clientela larga parte dei guadagni di efficienza: sono cioè migliorate le condizioni di prezzo praticate a famiglie e imprese. L'innovazione tecnologica e finanziaria pone ora il sistema bancario italiano di fronte a nuove sfide, derivanti dall'espansione di settori di attività in passato poco sviluppati.

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Titolo: Il sistema bancario italiano negli anni novanta. Gli effetti di una trasformazione
Autore: Fabio Panetta
Editore: Il Mulino
Data di Pubblicazione: 2005
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ISBN: 9788815102317