Immobilità diffusa. Perché la mobilità intergenerazionale è così bassa in Italia

D. Checchi

E' principio ampiamente condiviso che tutti debbano avere le stesse opportunità di partenza e a nessuno debba essere precluso il pieno realizzarsi delle proprie capacità sulla base del solo background di origine. In Italia sappiamo che invece non è così e i dati raccolti in questa imponente ricerca lo confermano. I canali attraverso cui la scarsa mobilità si genera sono molteplici. La situazione famigliare - misurata dal titolo di studio, dal reddito, dall'occupazione e dalla ricchezza dei genitori - influenza le decisioni sul tipo di scuola da scegliere e sul titolo di studio da conseguire, influisce anche sul rendimento scolastico e sulla probabilità di abbandonare gli studi e determina le modalità d'ingresso nel mondo del lavoro. Di conseguenza condizioni di svantaggio dei genitori tenderanno a riprodursi, influenzando il futuro dei figli e trasmettendosi per generazioni. Dunque è necessario intervenire con politiche adeguate, che vadano oltre il sostegno alle famiglie in difficoltà e si concentrino sullo sradicamento della povertà nell'infanzia, intesa come condizione di esclusione, e supportando i giovani negli anni della formazione.

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Titolo: Immobilità diffusa. Perché la mobilità intergenerazionale è così bassa in Italia
Autore: D. Checchi
Editore: Il Mulino
Data di Pubblicazione: 2010
Pagine: 336
Formato: Brossura
ISBN: 9788815137593