Contro ogni censura. Un rimedio peggiore del male

Indro Montanelli

Introduzione di Marcello Veneziani. Più che un liberale, un libertario o un anarchico, come amò definirsi con civetteria, pur temperato dalla definizione opposta di conservatore, Indro Montanelli fu un solista. Assoluto. Incorreggibile. Fu solista nella scrittura, nel temperamento e nella vita. Fu solista rispetto alle ideologie e ai partiti politici. E persino il suo aspetto fisico, longilineo, anzi filiforme, lo distingueva sempre in ogni compagnia, anche nelle foto di gruppo. Svettava solitario, i suoi occhi sembravano due fari in cima a una torre di guardia. E da vero solista non ebbe veri eredi. Per i suoi detrattori, Indro non ebbe altra fedeltà, altro amore, che se stesso. Rifiutò ogni appartenenza, ogni famiglia, ogni chiesa. E fu sempre allergico alla censura; passò una parte della sua vita professionale a scansarla, e un’altra a fustigarla. Gli scritti qui proposti ne sono la prova. La censura è una camicia di forza, un letto di contenzione, e presuppone sempre di dover dar conto ad altri, un potere, una legge, una mentalità.

Prezzo:18,00

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Titolo: Contro ogni censura. Un rimedio peggiore del male
Autore: Indro Montanelli
Editore: Rizzoli
Data di Pubblicazione: 2023
Pagine: 224
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788817182300