Rerum vulgarium fragmenta (rist. anast. Padova, 1472)

Francesco Petrarca, G. Belloni

Nel 1472, a Padova, il protoeditore Bartolomeo (Bartolarmo) Valdezocco (Valdezoco) stampa un Petrarca ("Canzoniere e Trionfi") utilizzando un manoscritto d'eccezione, l'attuale Vaticano lat. 3195: è il codice che contiene la redazione ultima e finale del Canzoniere, scritto dalla mano dello stesso Petrarca e da quella del suo copista Giovanni Malpaghini, e tutto rivisto minuziosamente dal poeta. Il manoscritto era a Padova presso la famiglia dei Santasofia, che oggi sappiamo erede per varie trafile della figlia del poeta Francesca. Tale edizione, la terza del Petrarca volgare (la prima esce nel 1470 a Venezia per i tipi di Vindelino da Spira), esemplata come fu su questa eccezionale reliquia pergamenacea, rappresenta un episodio di assoluto spicco nella storia della incunabolistica, anche in ragione del particolare trattamento che il consapevole editore riversò al testo, e resta oggi un cimelio raro e di assoluto interesse sia per la storia della letteratura italiana, sia per quella della tipografia antica.

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Titolo: Rerum vulgarium fragmenta (rist. anast. Padova, 1472)
Autore: Francesco Petrarca, G. Belloni
Editore: Marsilio
Data di Pubblicazione: 2002
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ISBN: 9788831777667