Non possiamo non dirci nonviolenti. Dialoghetto intergenerazionale su un tema cruciale del nostro agire pubblico

Filippo La Porta, Luca Cirese

Cos'è la nonviolenza? Una proposta politica? Una scelta di vita? Un modo creativo di gestire i conflitti, una testimonianza? Se sono numerosi i casi di nonviolenza "vincente", capaci di andare controcorrente e di "risparmiare il sangue", difficilmente i tanti eroi della resistenza senz'armi del Novecento si vedranno riconoscere l'onore di una statua. La pratica resa famosa da Gandhi rimane però una corrente sotterranea che - affiorando già negli anni Sessanta per essere rilanciata dalla rivoluzione femminista - confluisce oggi nelle forme di "un mondo possibile": una concezione diversa della politica, per costruire un'altra società dentro di questa. Su questi temi cruciali si confrontano due generazioni: La Porta e Cirese, chi viene dal Sessantotto e dalla violenza "emancipativa" di Sartre e Fanon e chi, nato alla fine degli anni Ottanta, è cresciuto vedendo al telegiornale gli orrori della guerra jugoslava e della violenza del terrorismo internazionale. Una difesa della nonviolenza che, sia pure con i necessari distinguo, è oggi urgente più che mai, perché ci ricorda che c'è sempre un'alternativa.

Prezzo:10,00

Aggiungi al Carrello

Titolo: Non possiamo non dirci nonviolenti. Dialoghetto intergenerazionale su un tema cruciale del nostro agire pubblico
Autore: Filippo La Porta, Luca Cirese
Editore: Castelvecchi
Data di Pubblicazione: 1900
Pagine: 76
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788832905298