Il comune di Milano nell'età napoleonica (1800-1814)

Emanuele Pagano

L'età napoleonica fu decisiva per il destino storico di Milano, città divenuta capitale del vasto Stato fondato per la prima volta su basi nazionali con la Repubblica Cisalpina, ingrandito e consolidato sotto la Repubblica Italiana e il Regno d'Italia. Sulla scorta di una documentazione ampia e inedita, in questo volume si ricostruisce il processo storico che trasformò il Comune di Milano, dal sistema di potere municipale dei corpi e delle magistrature dell'epoca prerivoluzionaria agli organi e agli uffici del moderno ente locale. Il Comune viene collocato nel quadro della riforma napoleonica delle istituzioni statali e degli ordinamenti locali: se ne analizzano la composizione sociale degli organi - Amministrazione municipale, Consiglio comunale e Podestà - e il concreto funzionamento della macchina burocratica. Tra tiepida adesione e sottile resistenza al regime napoleonico, il notabilato posto alla guida dell'ente locale riesce a sviluppare un'azione amministrativa sulla società milanese avvalendosi di due strumenti principali: la leva fiscale e il bilancio di previsione. E proprio nella radicalità della riforma fiscale e finanziaria compiuta dal governo napoleonico si individua la maggiore novità anche per la vita degli enti locali: una brusca rottura con il tradizionale sistema di privilegio della "Città di Milano" sul territorio e l'affermazione dell'uguaglianza giuridica e fiscale dei comuni italici.

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Titolo: Il comune di Milano nell'età napoleonica (1800-1814)
Autore: Emanuele Pagano
Editore: Vita e Pensiero
Data di Pubblicazione: 1994
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ISBN: 9788834303580