Fucilate Montanelli. Dall'assalto al «Giornale» alle elezioni del 13 maggio

Federico Orlando

Le libertà italiane corrono rischi col ritorno al governo della Casa delle libertà? La volontà più volte ribadita da Berlusconi di riscrivere la prima parte della Costituzione, spostandone il baricentro dal lavoro all'impresa, può trasferire nel sistema politico una "cultura aziendale" che non si fonda sulla democrazia, ma sull'efficienza? Quali delle libertà di cui ci siamo nutriti dal dopoguerra a oggi potrebbero venirne compromesse? L'autore, che ha conosciuto il capo del governo sia come presidente del Gruppo Fininvest sia, più da vicino, come editore del Giornale, non formula pronostici, ma racconta alcune vicende che illuminano il rapporto inquietante tra Berlusconi e l'informazione. Al centro del racconto non è tanto il conflitto con Montanelli conclusosi con l'uscita del direttore dal "suo" Giornale, ma quello che venne dopo: l'avventura della Voce nei sette mesi del governo Berlusconi e nei pochi che gli sopravvisse; l'aggressione di quel governo alla Rai "dei professori"; la campagna di demolizione di Montanelli come uomo e come giornalista; le condanne giudiziarie dell'editore del Giornale per violazione del contratto di lavoro; i suoi tentativi di trovare dei direttori di prestigio, ma senza poteri di indirizzo. Se anche questa è la storia del presidente del Consiglio nei confronti dell'informazione (senza parlare dell'uso aggressivo dei suoi strumenti mediatici), può la libertà di informazione sentirsi tranquilla? E se è in dubbio questa libertà, cosa ne sarà delle altre libertà degli italiani? Il libro lascia la risposta ai lettori, limitandosi a ricordare quel che diceva Jefferson due secoli fa: "L'America sarà quel che saranno i suoi liberi giornali".

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Titolo: Fucilate Montanelli. Dall'assalto al «Giornale» alle elezioni del 13 maggio
Autore: Federico Orlando
Editore: Editori Riuniti
Data di Pubblicazione: 2001
Pagine: 125
Formato:
ISBN: 9788835950769