Altri sé. Per un'antropologia delle invarianze

Alberto M. Cirese

Alberto Mario Cirese è tra i più noti antropologi italiani. I suoi studi vasti, numerosi, approfonditi sono notissimi. Autentico innovatore può essere considerato uno dei padri della moderna antropologia. Cirese si è dedicato negli anni alla cultura popolare, all'etnologia, alla semiotica, e ha centrato il suo interesse soprattutto sulla comparazione dei fatti culturali, ricorrendo, tra i primi, al computer e all'informatica per la raccolta e il trattamento di dati, Si è inoltre dedicato al censimento, classificazione, conservazione e valorizzazione dei beni culturali demo-etno-antropo logici (denominazione da lui stesso coniata) producendo importanti studi di museogratia contadina e arte popolare e raccogliendo preziosi repertori e atlanti demologici. Per Cirese l'unità della mente e dell'esperienza umane sono non solo fondate su dati biologici, ma anche comprovabili con dati culturali. Egli rivendica per l'antropologia la possibilità dello studio delle invarianze accanto a quello delle differenze. "A fronte di un'antropologia angosciata dal rapporto con misteriosi altri da sé, ce n'è un'altra che riflette sul diffìcile rapporto con altri sé". In questo libro Cirese affronta temi quali l'antropologia "non fisica", la variabilità culturale, i modelli di comportamento e quelli teorici, il potere del computer, la simulazione informatica, soffermandosi su studiosi come Ernesto De Martino, Lévi- Strauss, Taylor, Morgan.

Prezzo:18,00

Prodotto al momento non disponibile.

Titolo: Altri sé. Per un'antropologia delle invarianze
Autore: Alberto M. Cirese
Editore: Sellerio Editore Palermo
Data di Pubblicazione: 2010
Pagine: 251
Formato: Brossura
ISBN: 9788838923487