La Gladio del lago. Il gruppo «Vega» fra J. V. Borghese, RSI, servizi segreti americani e l'Italia del dopoguerra

Giorgio Cavalleri

Yalta nel febbraio 1945 segnò la svolta. Si combatteva ancora in Europa e il mondo era già stato suddiviso in spazi blindati. Occorreva far sì che, chiusa per quanto riguarda l'Italia la partita resistenziale, dove l'alleato aveva contrastato la visione di un "esercito di popolo" per limitare il contributo partigiano ad una presenza il più marginale possibile, l'orso comunista non muovesse passo in Europa. L'Italia era al primo posto, nelle attenzioni, per via delle sue frontiere orientali. Ma non solo: sarebbe stato indispensabile intervenire anche nel caso di una vittoria elettorale del Fronte Popolare (PCI e PSI) che un rapporto del National Security Council dell'8 marzo 1948 valutava come una minaccia "per gli interessi americani nel Mediterraneo" sino al punto, in una prospettiva del genere, da "offrire assistenza militare ed economica al movimento clandestino anti-comunista".

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Titolo: La Gladio del lago. Il gruppo «Vega» fra J. V. Borghese, RSI, servizi segreti americani e l'Italia del dopoguerra
Autore: Giorgio Cavalleri
Editore: Unicopli
Data di Pubblicazione: 2017
Pagine: 175
Formato: Brossura
ISBN: 9788840019581