Surrogati di presenza. Media e vita quotidiana

Franco La Cecla

Pochi lavori sono stati dedicati all'aspetto "animistico" dei media. Al pari di un tavolino, che traballando richiama le anime dei defunti, essi rappresentano un medium, un mezzo per comunicare con una presenza assente. Il telefono, la radio, il cinema, la televisione, internet postulano una fede piuttosto singolare: che dall'altra parte del ricevitore o dello schermo ci sia "qualcuno" della cui presenza non possiamo dubitare, anche se la sua presenza effettiva non c'è, non è con noi in carne e ossa. Una storia dei media dovrebbe iniziare proprio dalla storia di questa fede e di queste "presenze" che si accettano nella loro evanescente parzialità. Che cos'è diventata oggi questa presenza, e perché è possibile "mediarla?". Quale cambiamento antropologico E dovuto intervenire affinché questa presenza-assenza entrasse nella nostra vita di tutti i giorni? A questi e ad altri interrogativi il libro di Franco La Cecla cerca di dare risposta in una raccolta di saggi frutto delle ricerche compiute negli ultimi cinque anni in diverse parti del mondo: dal fenomeno dei telefonini tra Oriente e Occidente alla diversa percezione della tv ad Hanoi e in Italia, un'interpretazione squisitamente antropologica del fenomeno della comunicazione e delle nuove tecnologie.

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Titolo: Surrogati di presenza. Media e vita quotidiana
Autore: Franco La Cecla
Editore: Mondadori Bruno
Data di Pubblicazione: 2006
Pagine: 184
Formato: Brossura
ISBN: 9788842498971