Come all'universo sono venute le macchie. Diario di un tempo finito in uno spazio finito

Janna Levin, Pierluigi Micalizzi

Non c'è nemmeno bisogno di pensarci, per tutti noi è un assioma: l'universo è infinito. Eppure potrebbe essere vero il contrario, che l'immensità sia finita, e l'assenza di confini solo un'illusione. Se dalla notte dei tempi scienziati e filosofi hanno perso il sonno su questa eventualità, oggi la scienza ha cominciato a trascinare quella che sembra una questione astratta nell'ambito del reale, del tangibile, dell'osservabile. Un dilemma secolare potrebbe trovare una risposta definitiva, e sarebbe un'altra rivoluzione copernicana perché potremmo sapere in che punto esatto del cosmo ci troviamo. L'impatto sarebbe più deflagrante di quello della scoperta che la Terra è tonda e l'universo in espansione. Agli albori del nuovo millennio stiamo cominciando a disegnare una mappa dell'universo, come abbiamo fatto con gli oceani e i continenti del nostro pianeta, e i dettagli di questa grande carta cosmica stanno finalmente acquistando nitidezza. E' l'astro nascente della cosmologia Janna Levin a rompere il silenzio e l'isolamento dello scienziato per esplorare insieme a noi i buchi neri, il big bang, il caos, per cominciare a tracciare la "forma dello spazio". A partire da una serie di lettere scritte alla madre - che un giorno le chiese: "Che cos'è l'universo?" - l'autrice ci introduce con garbo, intelligenza e chiarezza nella sua vita di ogni giorno, nella sua personale avventura intellettuale nello spazio e nel tempo. Ci accompagna in un viaggio fantastico lungo itinerari siderali senza farci mai staccare i piedi da terra.

Prezzo:16,50

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Titolo: Come all'universo sono venute le macchie. Diario di un tempo finito in uno spazio finito
Autore: Janna Levin, Pierluigi Micalizzi
Editore: Il Saggiatore
Data di Pubblicazione: 2003
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ISBN: 9788842810315