Blue nights

Joan Didion

Blue Nights sono le ore lunghe e luminose del- la sera che a New York preannunciano il solstizio d’estate – «l’opposto della morte del fulgore, ma anche il suo annuncio» – e che Joan Didion passa a riflettere sulla fine della promessa, sull’inevitabi- lità della dissolvenza. Joan Didion con Blue Nights eviscera ed esorcizza la sofferenza personale attraverso la scrittura; trasforma il dolore che la assilla in un racconto universale sulla perdita e sul tormento. «Joan Didion ha creato, dal suo senso di colpa e dal suo dolore, qualcosa di luminoso. L’ultimo dono per la figlia, un dono che solo lei poteva offrire» - The Wall Street Journal «So che non posso più raggiungerla. So che, se mai ci provassi – se le prendessi la mano come se fosse ancora seduta accanto a me, se la cullassi per farla addormentare sulla mia spalla, le cantassi una canzoncina –, lei svanirebbe al mio tocco.» Sono passati sette anni da quando Joan Didion e John Gregory Dunne festeggiavano il matrimonio della figlia Quintana Roo. Joan Didion siede alla scrivania, sfoglia vecchi album e rivive quel giorno, i gelsomini del Madagascar nei capelli della figlia, il fiore di frangipani tatuato sulla spalla. Affiorano istantanee degli anni passati con Quintana in California: Malibù, la scuola di Holmby Hills, le stagioni «che arrivano in modo così teatrale da sembrare colpi di un destino inatteso». I ricordi spingono Joan Didion a interrogarsi sul suo essere madre, ora che la figlia è morta. A rileggere ogni evento della vita di Quintana in cerca di segni che forse non aveva voluto vedere. A fare i conti con il tempo che scorre, con la malattia e la vecchiaia.

Prezzo:19,00

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Titolo: Blue nights
Autore: Joan Didion
Editore: Il Saggiatore
Data di Pubblicazione: 1900
Pagine: 204
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788842830481