La «terza via». I radicali veneti tra Ottocento e Novecento

Gianni A. Cisotto

Il volume delinea il quadro del radicalismo veneto tra Ottocento e Novecento, mettendone a fuoco consistenza, connotazioni, idee, uomini, nella considerazione che la realtà veneta, come è stato scritto, "può costituire un ottimo caso di studio, in grado di rappresentare caratteri in parte nuovi e destinati a consolidarsi nel tempo del radicalismo connaturati ad un'espressione della rappresentanza decisamente moderata che sempre più individua il suo orizzonte sociale di riferimento e la sua base di consenso nell'establishment borghese urbano". Giulio Alessio a Padova, Giuseppe Girardini ad Udine, Luigi Lucchini a Verona, per citare gli esponenti più autorevoli tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento, hanno incarnato nella regione, come base elettorale, e nel Parlamento, a contatto con gli altri radicali italiani, l'aspirazione a dar vita ad una forza politica che si collocasse quale trait d'union tra il socialismo e il liberalismo, quella "terza via" di cui la democrazia radicale doveva rappresentare l'asse portante, ispirandosi e richiamandosi a Cavallotti, Bertani e Garibaldi.

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Titolo: La «terza via». I radicali veneti tra Ottocento e Novecento
Autore: Gianni A. Cisotto
Editore: Franco Angeli
Data di Pubblicazione: 2008
Pagine: 368
Formato:
ISBN: 9788846496782