Fra i criteri proposti per una definizione delle classi di parole (alias "parti del discorso" - "parts-of-speech" [PoS] della tradizione classica) il modello di Pulitini (1994) sembra essere il più adeguato. Una classe di parole è un insieme di oggetti linguistici che hanno tratti comuni, i quali a loro volta sono realizzati da valori parricolari. Per esempio, una delle realizzazioni possibili del tratto modo è il valore congiuntivo e una delle realizzazioni possibili del tratto genere è il valore femminile (vd. nota 1 per la differenziazione grafica tra "valori" "tratti" e "categorie"). Alcuni valori possono essere condivisi da categorie e tratti diversi - ma non tutti allo stesso tempo. Verbi (VBS) possono condividere tratti come genere e numero con nomi e pronomi. Le classi di parole non sono compartimenti stagni e i lessemi possono passare da una classe ad un'altra. Per esempio, le forme inglesi in -ing hanno funzione diversa a seconda del contesto (construction grammar; cfr. Croft, 2007: 421: "overlapping categories of formatives which represent their diverse distributional behaviour").
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Titolo: Studi e saggi linguistici (2014). 2.
    Autore: 
        
    Editore:  Ets
    Data di Pubblicazione:  2014
    
    Pagine: 173
    Formato: Brossura
    ISBN: 9788846740960