Il barbaro buono e il falso beato. Sull'invenzione della storia e della tradizione in una città di provincia

Giovanni Sole

Eruditi e storici locali, nel tentativo di attribuire a Cosenza un glorioso passato, hanno usato disinvoltamente le fonti, manipolato avvenimenti, mescolato il vero al verosimile. I cosentini si sarebbero differenziati dagli abitanti delle altre città del Sud per alcune peculiarità come lo spirito indipendente, l'amore per la cultura e l'apertura nei confronti dello straniero. Oggi la costruzione della memoria avviene in un ambito metastorico e genera un nuovo modo di interpretare il passato che azzera la differenza tra attività intellettuale e attività economica, favorisce la distinzione tra cultura alta e cultura popolare. La strategia degli operatori culturali produce iniziative effimere, offre una facile fruizione dell'evento da parte del pubblico, mette in scena sogni collettivi e forme archetipe dell'immaginario su cui gli uomini ordinano da sempre i loro desideri.

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Titolo: Il barbaro buono e il falso beato. Sull'invenzione della storia e della tradizione in una città di provincia
Autore: Giovanni Sole
Editore: Rubbettino
Data di Pubblicazione: 2013
Pagine: 182
Formato: Brossura
ISBN: 9788849839319