Buon Appennino. La cultura del cibo nell'Italia interna

Esiste un rapporto assai stretto tra la geografia dell’Appennino e la tradizione del cibo, i suoi significati culturali, la multiforme profondità della tradizione a cui attinge per essere non soltanto un aspetto concreto della vita quotidiana, ma anche un elemento identitario e di forte impatto culturale. Sulla base di queste considerazioni, la Fondazione Appennino promuove la pubblicazione di un’opera in cui alcuni scrittori, nati lungo la dorsale che va dalle Langhe all’Aspromonte, raccontano il loro rapporto con i piatti e le pietanze dei territori di origine, nel tentativo di comporre non tanto un elenco di ricette, quanto un’incursione a più voci sul cibo come memoria e antropologia. Un percorso dalle pianure di Guido Conti alla memoria dei cibi di montagna offerti da Mimmo Sammartino, dalle antropologie silane di Vito Teti, dai piatti lucani di Giuseppe Lupo e Raffaele Nigro, dalle riflessioni di Benedetta Centovalli e di Mario Baudino sui cibi del Mugello e delle Langhe, dalle ricette dell’entroterra parmigiano di Antonio Riccardi fino alle pietanze del Lazio settentrionale di Romana Petri e Giorgio Nisini e all’odore dei frantoi di Onofrio Pagone.

Prezzo:16,00

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Titolo: Buon Appennino. La cultura del cibo nell'Italia interna
Autore:
Editore: Rubbettino
Data di Pubblicazione: 2022
Pagine: 162
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788849871098