Alla fine degli anni Trenta a Parigi ferve la vita artistica e mondana. Soprattutto a Rue de la Boétie, la strada che ospita una delle gallerie più esclusive e rinomate della capitale francese: la galleria di Dame! Berenzon, fine conoscitore dell'arie moderna, collezionista intraprendente, il solo a frequentare gli atelier di Picasso e Matisse e a stabilire il valore delle loro opere. A Parigi si sussurra che Berenzon possegga una collezione di quadri antichi e moderni da far invidia ai più importanti musei del mondo. Il mercante ha un figlio, Max, con cui ha un rapporto difficile. Pensando che il ragazzo non possa, per temperamento e gusto, seguire le sue orme, lo spinge a frequentare la facoltà di medicina. Max ubbidisce, ma sogna un giorno di poter mostrare al padre tutta la sua abilità come esperto d'arte. Quando a Rue de la Boétie compare Rose Valland, la brillante e affascinante nuova assistente, Max se ne innamora perdutamente. L'amore, come anche i sogni e le speranze di Max sono destinati, però, a durare ben poco. Lo scoppio della seconda guerra mondiale e l'occupazione nazista di Parigi costringono i Berenzon, famiglia di origine ebraica, a un lungo esilio. Nel 1944, dopo la ritirata delle truppe tedesche, tornano finalmente a Parigi dove li attende, però, la più crudele delle sorprese: la loro intera collezione di quadri è stata trafugata.
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Titolo: Il mercante dei quadri perduti
Autore:
M. Ortelio,
Sara Houghteling
Editore: Neri Pozza
Data di Pubblicazione: 2008
Pagine: 285
Formato: Brossura
ISBN: 9788854502444