La sindrome di Gondrano. Senso e significati del lavoro nella società postmoderna

Stefano Poli

"Gondrano era sempre stato un forte lavoratore, ma ora sembrava che in lui vi fossero non uno ma tre cavalli: vi erano giorni in cui tutto il lavoro della fattoria sembrava pesare sulle sue possenti spalle. La sua risposta a ogni problema, a ogni difficoltà era: "Lavorerò di più!" frase che aveva adottato quale suo motto personale." (La fattoria degli animali, G. Orwell). Proprio in un'epoca in cui la tecnologia consentirebbe una sempre più ampia emancipazione dell'uomo dalla fatica, la dimensione del lavoro diviene oggi una delle preoccupazioni sociali più importanti nel vissuto delle persone. Tuttavia, è proprio l'incertezza occupazionale che caratterizza il mercato del lavoro nella crisi del sistema economico liberista a rafforzare l'idea che il lavoro costituisca ancora una dimensione cardinale, allargandone gli universi simbolici e rafforzandone l'importanza nella determinazione delle identità nelle biografie individuali. Secondo questa chiave di lettura il volume realizza un percorso che affronta l'evoluzione storica del lavoro fino ai molteplici significati che assume nella postmodernità e, attraverso l'analisi di recenti indagini nazionali, esplora la relazione tra i vissuti dell'esperienza lavorativa e il posizionamento sociale dell'individuo, definendo le rappresentazioni occupazionali e professionali sulla base dei modelli di appartenenza significativa sotto il profilo dello status sociale.

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Titolo: La sindrome di Gondrano. Senso e significati del lavoro nella società postmoderna
Autore: Stefano Poli
Editore: Franco Angeli
Data di Pubblicazione: 2008
Pagine: 304
Formato:
ISBN: 9788856800425