La nostra parte per noi stessi. I medici afro-americani tra razzismo, politica e riforme sanitarie (1945-1968)

Antonio Soggia

La National Medical Association (Nma) fu fondata nel 1895 da un gruppo di medici afro-americani esclusi dall'American Medical Association per ragioni razziali. Quando nel secondo dopoguerra nella comunità afro-americana prevalse la disponibilità a sfidare apertamente la segregazione razziale, la Nma si pose alla testa del movimento che rivendicò l'integrazione delle facoltà di medicina, delle organizzazioni professionali e delle strutture di cura, occupando un ruolo di primo piano nella lotta contro una delle forme più odiose di discriminazione. L'associazione, inoltre, divenne uno degli interlocutori privilegiati delle istituzioni federali nelle fasi di riforma del sistema sanitario. Se il ruolo politico della Nma crebbe progressivamente, culminando nell'attivismo radicale degli anni '60, non si sciolse però il conflitto identitario, tra istanze di classe e di razza, legato alla natura duplice dell'organizzazione, che si rivelò una fonte inesauribile di contraddizioni. Con l'ausilio di fonti inedite, il volume fa luce sulla rilevanza della mobilitazione in campo sanitario e sul legame tra diritti civili e diritto alla salute nella storia delle organizzazioni afro-americane, contribuendo a colmare la sottovalutazione dell'agenda sociale del movimento da parte della storiografia e a ricostruire l'apporto della borghesia nera alla lotta per la libertà afro-americana.

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Titolo: La nostra parte per noi stessi. I medici afro-americani tra razzismo, politica e riforme sanitarie (1945-1968)
Autore: Antonio Soggia
Editore: Franco Angeli
Data di Pubblicazione: 2012
Pagine: 432
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ISBN: 9788856849943