Il populismo nella politica italiana. Da Bossi a Berlusconi, da Grillo a Renzi

Roberto Biorcio

Se la stabilità del sistema dei partiti italiani nel dopoguerra aveva offerto opportunità molto limitate per il successo di movimenti populisti, dopo la fine della Prima repubblica lo spazio per l'agitazione e la politica populista è diventato il più ampio d'Europa. Per la prima volta attraverso un'analisi globale e comparativa, nei capitoli di questo libro viene spiegato come il populismo politico si sia sviluppato secondo quattro tipi di esperienze: quella della Lega Nord, quella del Movimento 5 Stelle e le due esperienze di "telepopulismo" guidate rispettivamente da Silvio Berlusconi e da Matteo Renzi. In tutte queste esperienze, gli attivisti e i loro leader hanno cercato di ritrovare nuovi contatti, di ascoltare e di parlare direttamente ai cittadini, proponendosi come portavoce non solo delle proteste contro la "partitocrazia", ma anche delle loro richieste e dei loro problemi. E però necessario cogliere l'ambivalenza che caratterizza molte esperienze populiste italiane che cercano di rappresentare nella politica le aspirazioni popolari. Una serie di idee e proposte possono favorire un miglioramento della democrazia nel nostro paese, mentre altre possono offrire spazio e legittimazione a tendenze nazionaliste, xenofobe e razziste, simili a quelle proposte e propagandate dalla destra populista in altri paesi europei.

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Titolo: Il populismo nella politica italiana. Da Bossi a Berlusconi, da Grillo a Renzi
Autore: Roberto Biorcio
Editore: Mimesis
Data di Pubblicazione: 2015
Pagine: 160
Formato: Brossura
ISBN: 9788857529608