Democrazia e rappresentanza. Gerhard Leibholz nel periodo di Weimar

Manuela Alessio

La pregevole ricerca di Manuela Alessio si presenta doppiamente significativa. In primo luogo essa colma una vistosa lacuna degli studi, ricostruendo con grande puntualità e rigore i profili teorici dell'opera di Gerhard Leibholz: figura di costituzionalista e filosofo politico tanto importante quanto finora scarsamente considerata (in specie se messa a confronto non solo con il suo alter ego Cari Schmitt, ma anche con altri giuristi e politologi weimariani come Ernst Fraenkel, Otto Kirchheimer, Franz Neumann, Hermann Heller, Rudolf Smend). In secondo luogo, e più in generale, essa consente - attraversando gli scritti leibholziani - di prendere in esame un aspetto di grande rilevanza teorica, per molti versi ancora attualissimo: la torsione storico-concettuale subita dalla nozione di "rappresentanza" nel passaggio dal liberalismo ottocentesco alla democrazia di massa degli anni venti, fino al fenomeno totalitario degli anni trenta.

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Titolo: Democrazia e rappresentanza. Gerhard Leibholz nel periodo di Weimar
Autore: Manuela Alessio
Editore: La Scuola di Pitagora
Data di Pubblicazione: 2013
Pagine: 220
Formato: Brossura
ISBN: 9788865422656