Antonio Gramsci, dal liberalismo al «Comunismo critico»

Domenico Losurdo

Nonostante il profondo legame simpatetico con le classi subalterne, sul piano culturale Gramsci inizia come liberale: fa riferimento a Croce e Gentile e, sulla loro scia, condanna il giacobinismo. La presa di posizione a favore del liberalismo è la difesa della modernità e del soggetto capace di autodeterminazione. Ma proprio questa conquista viene liquidata dalla Prima Guerra mondiale e dall'irregimentazione di massa che essa comporta. Nel salutare la rivoluzione d'Ottobre, scoppiata sull'onda della lotta contro l'immane carneficina, Gramsci sviluppa la critica del liberalismo e matura il passaggio ad un «comunismo critico» che vuole essere erede delle conquiste della modernità.

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Titolo: Antonio Gramsci, dal liberalismo al «Comunismo critico»
Autore: Domenico Losurdo
Editore: La Scuola di Pitagora
Data di Pubblicazione: 2022
Pagine: 360
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788865428535