Social killer. La rivolta dei nuovi schiavi

Mark Ames, M. Milan

Social killer: svegliarsi un bel mattino, caricare l'AK47 e andare al lavoro e ammazzare tutti quanti. Questo è quello che accadeva nell'America della Reaganomics, quando alcuni impiegati postali all'improvviso si trasformavano in sanguinari assassini. Mark Ames racconta i protagonisti, analizza le loro "ragioni", passa in rassegna le spiegazioni più in voga: follia individuale, violenza diffusa, armi facili, emulazione di cattivi modelli. Ma ne manca una: il lavoro stesso. La solitudine dei lavoratori non più difesi dal sindacato, sottoposti alla crudeltà della nuova cultura aziendale, sostiene Ames, riporta la storia americana al tempo della schiavitù. Chi definirebbe oggi le rivolte degli schiavi come episodi di violenza gratuita ad opera di pazzi isolati? "Social killer" ci fa riconsiderare l'idea che abbiamo del lavoratore, dello schiavo e dei padroni invisibili che governano le nostre vite, fino a convincerci che le sue scioccanti argomentazioni sono tutt'altro che paradossali.

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Titolo: Social killer. La rivolta dei nuovi schiavi
Autore: Mark Ames, M. Milan
Editore: Isbn edizioni
Data di Pubblicazione: 2009
Pagine: 352
Formato: Brossura
ISBN: 9788876381201