Considerazioni sulla conoscenza sacra

M. A. Prina, Titus Burckhardt

"Vi è un rapporto rigoroso tra la natura sovraformale, libera e indeterminata dello Spirito e la sua espressione spontanea - dunque "donata dal Cielo" - in forme necessariamente determinate e immutabili. In virtù della loro origine che è illimitata e inesauribile, le forme sacre, sia pur limitate e "fissate", sono veicoli di influssi spirituali, dunque di virtualità d'infinito, e in questo senso è decisamente improprio parlare di una tradizione di cui esisterebbe soltanto la forma, e il cui spirito si sia ritratto da essa come l'anima che abbia abbandonato un cadavere: la morte di una tradizione inizia sempre con la corruzione delle sue forme essenziali. Secondo tutte le profezie il deposito sacro della Tradizione integrale sussisterà sino alla fine del ciclo; ciò significa che vi sarà sempre in qualche punto una porta aperta. Per gli uomini in grado di superare il piano superficiale e animati da volontà sincera, né la decadenza del mondo che li circonda, né l'appartenenza a un determinato popolo o ambiente costituiscono degli ostacoli assoluti".

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Titolo: Considerazioni sulla conoscenza sacra
Autore: M. A. Prina, Titus Burckhardt
Editore: SE
Data di Pubblicazione: 2011
Pagine: 120
Formato: Brossura
ISBN: 9788877109033