Cristianesimo e islam a confronto. Mille anni di storia fra Maometto e l'età moderna

Richard Fletcher, Sergio Mancini

La conquista di Granada nel 1492 fu salutata in Europa come un trionfo della cristianità sull'islam. Ma nel momento in cui presero possesso della città i due conquistatori, Ferdinando e Isabella, decisero di indossare abiti moreschi. Il gesto può essere interpretato come un arrogante esproprio dell'identità dello Stato sconfitto, ma è anche, al tempo stesso, un implicito omaggio al suo gusto e alla sua cultura. L'autore di questo libro ricorda che gli abiti moreschi erano di moda alla corte del fratellastro di Isabella e che alcune caratteristiche della società musulmana (i cosmetici, l'equitazione, la caccia con il falcone, l'architettura e la decorazione d'interni) avevano grande successo nella migliore società cristiana. La stima e l'ammirazione, tuttavia, andavano di pari passo con l'ostilità, la diffidenza, l'incomprensione. Un secolo e mezzo prima si era diffusa in Europa la convinzione che l'emiro di Granada stesse complottando con il sultano mamelucco d'Egitto per avvelenare i pozzi di Spagna e Francia con una rete di prezzolati agenti ebrei e lebbrosi. "I sospetti e le accuse sulla guerra biologica e chimica", osserva Richard Fletcher, "non sono un'invenzione del nostro tempo." Questi due episodi sono soltanto un esempio delle molte contraddizioni che hanno segnato, nel corso della storia, i rapporti fra 'la croce e la mezzaluna'. Sul piano religioso l'islam appare alla cristianità, soprattutto nella sua fase iniziale, una deviazione eretica, fondata su una concezione particolarmente rigorosa e austera del monoteismo mosaico. Sul piano politico e militare, è un popolo a cavallo, capace di travolgere sulla sua strada le regioni cristiane del Nord Africa e dell'Europa meridionale. Nonostante qualche modesto tentativo di dialogo, le due religioni si contemplano con una combinazione di indifferenza e ostilità. A dispetto di qualche accordo e di molti compromessi, le forze dell'Europa cristiana e quelle dell'islam si scontrano più volte, con fortune alterne, nei paesi del Mediterraneo e in quelli della regione danubiano-balcanica. Ma questo non impedisce che il numero dei convertiti da una fede all'altra, spesso per ragioni di convenienza, sia assai alto e che ciascuna delle due parti possa dare prova, in molte circostanze, di grande tolleranza. Fletcher ricorda ad esempio che nel mezzo di Costantinopoli, all'epoca dell'impero bizantino, vi fu per molto tempo una moschea e che certe comunità cristiane del mondo musulmano ricevettero dai califfi e dai sultani un trattamento più benevolo di quello a cui erano sottoposte dall'imperatore greco di Costantinopoli. Né la religione né la politica impedirono comunque ai due mondi di avere contemporaneamente proficui rapporti economici e, anche se più raramente, qualche utile scambio culturale. Alcuni paesi europei (la Repubblica di Venezia in particolare) danno prova, in questi campi, di particolare sensibilità e intraprendenza. Autore di un grande studio sulle origini dell'Europa cristiana ("La conversione dell'Europa. Dal paganesimo al cristianesimo 371-1386"), pubblicato nel 2000 in questa collana, Richard Fletcher ha ora esteso il suo sguardo all'universo musulmano e lo ha fissato in particolare sui luoghi in cui i due mondi si sono incontrati. Grazie alla sua cultura e a una straordinaria documentazione, ha saputo combinare con grandi qualità letterarie la storia macroscopica dei grandi eventi e la microstoria dei molti personaggi (viaggiatori, intellettuali, soldati, missionari e mercanti) che hanno attraversato, nei mille anni raccontati da questo libro, la frontiera fra i due mondi.

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Titolo: Cristianesimo e islam a confronto. Mille anni di storia fra Maometto e l'età moderna
Autore: Richard Fletcher, Sergio Mancini
Editore: Corbaccio
Data di Pubblicazione: 2003
Pagine:
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ISBN: 9788879725767