La febbre di Giacomo

Valeria Nappi

"La Febbre di Giacomo" è un libro che affronta un argomento non semplice, come quello del diventare adulti con scioltezza e con freschezza a volte poetica. Benché il romanzo sia collocato dentro la vita militare, il famoso anno di leva ormai abolito, all'autrice, al suo primo scritto, non interessa tanto parlare della vita di caserma ma della storia d'amore tra la recluta Giacomo e Irene, la bella psicologa. Tutto è scandito in quattro mesi: aprile, maggio, giugno, luglio, e in questo breve lasso di tempo si consumano le piccole grandi tragedie della vita quotidiana. Scevra da ogni giudizio e ogni implicazione psicoanalitica, fotografa un gruppo di giovani ventenni e lo fa ora con freschezza, ora con cinismo. Irene la giovane psicologa, col suo arrivo sconvolge ovviamente la vita noiosa e metodica della caserma. Tutti l'ammirano, la desiderano, compreso il comandante, ma lei tra un'occhiata e un cappuccino sceglie la recluta Giacomo. C'è il gruppo dei commilitoni tratteggiato con perizia. E una fotografia gioiosa e al tempo stesso crudele di Luigi il cannarolo, di Marco amico di Giacomo e amante di Silvana artista amica e coinquilina di Irene. Vi sono poi Fernando, il piccolo delinquente. Claudio e altri che nonostante siano poco più che comparse restano impressi nella mente del lettore.

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Titolo: La febbre di Giacomo
Autore: Valeria Nappi
Editore: Iris 4
Data di Pubblicazione: 2006
Pagine: 104
Formato: Brossura
ISBN: 9788889322109