Anche se noi ci crediamo assolti... La manipolazione del consenso (e persino del... dissenso) che ci rende complici dell'oppressore. Il caso Palestina

Enrico Contenti

Privato della possibilità di immaginare il suo futuro prossimo e del senso di appartenenza al gruppo sociale, il comune cittadino, senza più riferimenti, impegnato in una lotta solitaria per una sopravvivenza dignitosa, si trasforma in facile preda del potere attraverso la manipolazione dellinformazione e la rappresentazione di una realtà spacciata per obiettiva e inconfutabile. Persino la storia può essere riscritta e i carnefici possono diventare le vittime. Impoveriti nellattitudine al pensiero critico e ricattati dal sistema economico globale, non ci sentiamo più parte attiva della comunità e ci riduciamo ad essere semplici individui, ormai indifferenti ai drammi e ai conflitti che ci circondano. Il nostro silenzio, però, è un tacito consenso. Il caso della Palestina è emblematico. La storia del dramma di quella terra è stata negata e stravolta. Da decenni, abdicando al suo ruolo, la cosiddetta comunità internazionale si è resa complice, se non parte attiva, dei crimini commessi. Chi ne ha riscritto la storia? E chi sono i complici?

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Titolo: Anche se noi ci crediamo assolti... La manipolazione del consenso (e persino del... dissenso) che ci rende complici dell'oppressore. Il caso Palestina
Autore: Enrico Contenti
Editore: Zambon Editore
Data di Pubblicazione: 2014
Pagine: 320
Formato: Brossura
ISBN: 9788898582129