La chiave

La chiave

Sublime versione giapponese delle Liaisons dangereuses e, come il suo predecessore, romanzo scevro di ogni pregiudizio morale, La chiave viene qui riproposto nella nuova traduzione dal giapponese di Gianluca Coci, che restituisce al lettore la sorprendente modernità di un grande classico.«Nel fitto di un labirinto stupefacente, che sembra costruito nel corso di accumulazioni secolari entro la psicologia umana, si avviluppano passioni, errori, proibite delizie, infingimenti.» – Geno PampaloniGenio crudele, regina degli arcani della seduzione, la donna in Tanizaki è colei che, come il grande scrittore giapponese narra in Due amori crudeli, sparge i «semi della distruzione»: la propria e, soprattutto, quella altrui. Di volta in volta femme fatale, oziosa borghese o bambola servizievole, la donna ha sempre lo scettro del comando dei sensi, del loro trionfo e, soprattutto, del declino che apre i battenti allo spettro della morte. Che si tratti di un vieux fou, di un damerino indifeso, di un sofisticato dandy, l’altro sesso non è che il comprimario del tragicomico teatro dei sensi allestito dal genio crudele della donna. Apparsa per la prima volta nel 1956 e accolta dallo sdegno dell’epoca per il suo presunto contenuto «immorale», La chiave è un’opera che compendia perfettamente questa concezione dell’eros di Tanizaki. Come nell’Amore di uno sciocco o nel Diario di un vecchio pazzo, anche nelle sue pagine si assiste al dramma di un uomo succube dell’«energia rara e impareggiabile della donna», un professore cinquantaseienne, «desolato per non essere in grado di assolvere pienamente» i suoi doveri di marito. Un dramma che si risolve puntualmente in un sottile gioco che si addentra nei meandri tortuosi e contraddittori dell’eros. L’opera si presenta nella forma di un romanzo composto dai diari dei due coniugi. La chiave di un cassetto, lasciata cadere forse per calcolata sbadataggine, è lo stratagemma attraverso il quale umiliazioni, maltrattamenti e gelosie si offrono al duplice voyeurismo della coppia e ne ridestano il desiderio. Le forze impegnate nel gioco sono, tuttavia, impari. Uno volta schiuso il «mondo del piacere dei sensi» per mezzo di menzogne, manipolazioni, infingimenti, soltanto la donna, in cui «coesistono la lussuria più sfrenata e il pudore più estremo», può non soccombere e padroneggiare pienamente le mosse.
Disponibile in 5 giorni lavorativi Ordina libro

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

La chiave
La chiave

Junichiro Tanizaki
La croce buddista
La croce buddista

Junichiro Tanizaki
Racconti del crimine. Vol. 1
Racconti del crimine. Vol. 1

Junichiro Tanizaki
Racconti del crimine. Vol. 2
Racconti del crimine. Vol. 2

Junichiro Tanizaki
Libro d'ombra
Libro d'ombra

Junichiro Tanizaki
Libro d'ombra
Libro d'ombra

Junichiro Tanizaki
La gatta
La gatta

Junichiro Tanizaki
La gatta
La gatta

Junichiro Tanizaki
Nero su bianco
Nero su bianco

Junichiro Tanizaki
La chiave
La chiave

Junichiro Tanizaki
Ave Maria
Ave Maria

Junichiro Tanizaki