Tokyo station

Un'insolita condizione ha segnato la vita di Harry Niles. L'intensa attività dei genitori, missionari americani in Giappone, l'ha costretto a vivere fin da bambino un'esistenza fatta di espedienti. Diverso dai suoi coetanei, additato nei giochi come principe malvagio dai piccoli bambini 'samurai', Harry è diventato un maestro nell'apprendere silenziosamente l'arte della resistenza. Un giorno, in una casa di Tokyo, il ragazzo incontra il suo nemico per la vita, uno spregevole soldato di nome Ishigami. Un secondo incontro avverrà nel giro di pochi anni in Cina. Ancora una volta Ishigami, crudele fino all'irresponsabilità, si vuole esibire nell'arte della spada davanti a Harry: giustizierà dieci cinesi - prigionieri di guerra - con la sua lama. Sono l'astuzia e il sangue freddo dell'americano, però, ad averla vinta. Da quel momento la sfida tra i due è per la vita. Siamo nel 1941, l'Europa è squassata dalla guerra e anche il Giappone sta per fare il suo ingresso nel conflitto con l'attacco alla base navale americana di Pearl Harbor. Gli affari di Harry hanno prosperato e ora, trentenne, gestisce un nightclub frequentato da uomini d'affari, giornalisti e politici. In bilico tra due culture diverse, Harry rischia grosso, fino a intraprendere l'attività di spia. Diviso tra l'amore della bellissima Michiko e di Alice, la ragazza americana che vorrebbe riportare negli Stati Uniti, Harry si trova a dover affrontare la più insidiosa delle minacce. Per la terza e ultima volta Ishigami lo sta cercando, e quella che sembrava una Tokyo dal fascino straordinario diviene improvvisamente una terra di morte. Dopo aver raccontato la Russia e Cuba come nessun altro, uno dei più grandi scrittori di thriller ci regala non solo un appassionante nuovo personaggio ma anche un indimenticabile affresco del Giappone durante la Seconda guerra mondiale.