Rumore di mamma

Ridere è un po' come liberare la propria anima, lasciare che voli via senza catene, quelle catene che si chiamano pensieri anche se è proprio di pensieri che la nostra anima si nutre. Ma ridere può anche curare i mali del corpo, allora io, grazie ai miei figli, guarirò. Guarirò da questa malattia che mi ha imprigionato in un corpo che non si muove più, che mi ha rubato le parole ma non la voglia di comunicare. Che mi ha rubato i gesti ma non spegne i miei pensieri. Oggi sono una mamma che fa poco rumore, spettatrice di una vita, la mia, che continua a scorrere anche senza di me. Oggi sono una mamma che parla a bassa voce e ogni mia parola nasce come un distillato dei miei pensieri. Non sono una mamma infallibile, tutt'altro, ma non me ne importa, la perfezione mi fa paura. Ecco perché le pagine di questo libro non hanno la presunzione di insegnare qualcosa, non vogliono darsi arie da trattato, da manuale di pedagogia. Vorrebbero soltanto regalare una sensazione di serenità, la stessa che può dare una chiacchierata fra amici davanti a un buon caffè. Perché, in fondo, siamo tutti nella stessa barca. (Laura)