Un labirinto incerto. Appunti per una poetica della matematica

Un labirinto incerto. Appunti per una poetica della matematica

Dal labirinto incerto della matematica è possibile uscire. A condizione, però, di non essere lasciati soli. «In mezzo a tutte le competenze della scuola moderna, in mezzo all'arido deserto che spesso allontana le giovani menti proviamo a far ascoltare la melodia muta, inutile, e per questo meravigliosa, della matematica» Per molti lettori un libro sulla matematica e sul modo in cui viene insegnata, sui suoi contenuti e sulla sua didattica, non può non richiamare alla mente i ricordi di un passato scolastico più o meno lontano; e spesso si tratta di ricordi dolorosi, segnati da un rapporto conflittuale, difficile – talvolta traumatico – con la disciplina. Questo probabilmente perché, ormai da tempo, nelle aule scolastiche la matematica è stata confinata a materia tecnica, importante più per le sue presunte applicazioni pratiche o per i suoi supposti rapporti con il mondo reale che per il suo valore squisitamente intellettuale. O perché ridotta a un insieme di definizioni, di formule, di regole da mandare a memoria e da applicare acriticamente, senza interrogarsi sul loro significato. Eppure, come ci invita a fare Riccardo Giannitrapani in Un labirinto incerto , basterebbe provare a metterle in discussione, queste regole, a smontarle per capire come funzionano, per scoprire che cosa c'è dentro. Allora vedremmo non solo la trama nascosta che ne giustifica l'adozione, ma anche le intuizioni e le visioni, gli inciampi, le incertezze e i fallimenti da cui sono scaturite, e soprattutto la bellezza vertiginosa dei panorami inattesi che esse dischiudono, i sentieri nascosti che ci chiedono di percorrere. Così, muovendo dal terreno confortevole di quel che crediamo che sia o debba essere la matematica – per molti una «scienza esatta», e quindi necessariamente arida e inflessibile, se non addirittura noiosa – potremmo liberarci dai luoghi comuni e cominciare a seguire altri percorsi, meno scontati e rassicuranti, quelli del labirinto, appunto. Potremmo così interrogarci sulla natura ontologica degli enti matematici o sulla relazione tra la matematica e le scienze del mondo fisico, oppure indagare la forma dei numeri o il concetto di infinito, o ancora il rapporto fra i numeri, il tempo e lo spazio. O verificare la sorprendente vicinanza tra matematica e poesia, e scoprire come entrambe siano impegnate a rappresentare un mondo altro, non quotidiano e non necessario, e a tradurlo in parola, in simboli capaci di svelarne tutta la complessità e la bellezza. Dal labirinto incerto della matematica, naturalmente, è possibile uscire. A condizione, però, di non essere lasciati soli. Ed è questo il compito a cui oggi è chiamata la scuola: aiutare chi si confronta con la matematica a trasformare gli errori in curiosità, i fallimenti in opportunità didattica. Per non smarrirsi per sempre, per superare l'angoscia del labirinto, per imparare a sbagliare e a ricominciare.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

  • Titolo: Un labirinto incerto. Appunti per una poetica della matematica
  • Autore: Riccardo Giannitrapani
  • Curatore:
  • Traduttore:
  • Illustratore:
  • Editore: Mondadori
  • Collana: Sentieri
  • Data di Pubblicazione: 2019
  • Pagine: 196
  • Formato:
  • ISBN: 9788804711018
  • -

Libri che ti potrebbero interessare

Lezioni di idraulica
Lezioni di idraulica

Viparelli Michele
Close up on the language of electrotechnics and electronics
Close up on the language of electrotechn...

Carmela Virga, Ferrante Maria Pia, Rita Greco
Aeneis. Libro 2º
Aeneis. Libro 2º

Virgilio Marone, Publio
Bucoliche
Bucoliche

Virgilio Marone, Publio
Bucoliche. Testo latino a fronte
Bucoliche. Testo latino a fronte

Virgilio Marone, Publio