Diario dell'esilio (1943-1944)

Diario dell'esilio (1943-1944)

Nel settembre 1943, temendo di finire come ostaggio nelle mani della Repubblica di Salò, il settantenne Luigi Einaudi decise di riparare in Svizzera e passa a dorso di mulo il Gran San Bernardo. Il futuro presidente della Repubblica rimarrà a Losanna fino al dicembre del 1944 per avere poi una parte di primissimo piano nella costruzione della nuova Italia.Più di un anno di esilio annotato giorno dopo giorno: Einaudi registra non soltanto le difficoltà pratiche della vita quotidiana ma anche una fittissima rete di incontri con diplomatici, politici, e i molti profughi italiani, dal figlio Giulio a Gianfranco Contini, Adriano Olivetti, Filippo Sacchi e autorevoli economisti europei. L'esilio svizzero diventa un osservatorio privilegiato da cui seguire le fasi finali del crollo del fascismo e il delinearsi dei futuri assetti politici. Non è difficile percepire in queste pagine l'intimo rovello di chi è ben consapevole della ormai totale inaffidabilità della monarchia e dell'urgenza di rifondare la democrazia.
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

La busta rossa
La busta rossa

Lodi Mario
Una banda senza nome
Una banda senza nome

Petter Guido
Tom Waits
Tom Waits

Gianrico Bezzato, Tom Waits
Coccole e filastrocche
Coccole e filastrocche

Carpi Germani Celia, Baronchelli Giulia