Mito e tragedia nell'antica Grecia. La tragedia come fenomeno sociale estetico e psicologico

Mito e tragedia nell'antica Grecia. La tragedia come fenomeno sociale estetico e psicologico

La coscienza greca e lo sviluppo della coscienza tragica; il protagonista dell'opera tragica e le sue ambiguità, fra mito e città, fra la regalità antica e la dimensione nuova dell'Atene di V secolo. Questi alcuni dei temi sviluppati nei sette saggi che compongono il seguente volume. La matodologia da cui muovono gli autori tien conto della fondamentale differenza fra mito e opera letteraria, individualizzata nel tempo e nello spazio. essa impiega i più avanzati strumenti linguistici e concettuali, senza dimenticare o forzare le categorie tradizionali. L'opera letteraria è messa in costante rapporto con le pratiche religiose o le istituzioni coeve (Orestea e sacrificio, Edipo re e ostracismo, Filottete ed Efebia...) I risultati sono un chiaro avanzamento nella comprensione di quel complesso ma indissolubile fenomeno letterario, religioso e politico che fu la tragedia greca classica e un notevole contributo alla critica dell'opera d'arte.
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