La villa. Forma e ideologia

La villa. Forma e ideologia

Luogo riservato al riposo, allo svago, all'otium, ma anche simbolo di potere politico o economico, la villa, nel corso dei secoli, riflette i mutamenti del gusto e delle esigenze di chi la abita. La sua struttura e la posizione che occupa nel paesaggio sono da sempre il segno tangibile di una volontà di affermazione e di dominio sull'ambiente circostante ed è per questo che descriverne le forme significa, prima di tutto, descrivere le abitudini e le esigenze dei proprietari. Analizzando gli elementi comuni e quelli specifici della villa, dall'epoca romana (con i Tusci e il Laurentinum di Plinio il Giovane) a quella medicea, dai giardini romantici fino ai tentativi opposti di Le Corbusier, impegnato a estraniare l'edificio dalla natura, e di Wright, che nella celebre Casa sulla Cascata punta a raggiungere la simbiosi tra paesaggio e architettura, Ackerman mostra le molteplicità di forme che la villa ha assunto nel tempo, ma anche il ritratto di una vita di campagna il cui spirito è arrivato fino a noi praticamente immutato.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Novelle plebee
Novelle plebee

Janus d'Ichnusa
Tra le acque del mio lago
Tra le acque del mio lago

La Signora del Lago
Le dolcezze della memoria. Pagine romane di inizio '900
Le dolcezze della memoria. Pagine romane...

Marina Labroca Bisceglie, Elena Labroca Maselli
I giorni e le lune
I giorni e le lune

Lancia Rosetta