Bestiari del Medioevo

Bestiari del Medioevo

"A differenza di quanto generalmente si creda, gli uomini del Medioevo sapevano osservare assai bene la fauna e la flora, ma non pensavano affatto che ciò avesse un rapporto con il sapere, né che potesse condurre alla verità. Quest'ultima non rientra nel campo della fisica, ma della metafisica: il reale è una cosa, il vero un'altra, diversa. Allo stesso modo, artisti e illustratori sarebbero stati perfettamente in grado di raffigurare gli animali in maniera realistica, eppure iniziarono a farlo solo al termine del Medioevo. Dal loro punto di vista, infatti, le rappresentazioni convenzionali - quelle che si vedono nei bestiari miniati - erano più importanti e veritiere di quelle naturalistiche. Per la cultura medievale, preciso non significa vero. Del resto, cos'è una rappresentazione realistica se non una forma di rappresentazione convenzionale come tante altre? Non è radicalmente diversa né costituisce un progresso. Se non si cogliesse questo aspetto, non si capirebbe niente né dell'arte medievale né della storia delle immagini. Nell'immagine tutto è convenzione, compreso il 'realismo'".
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Densità del presente
Densità del presente

Gutiérrez Gustavo
Il giovane Napoleone
Il giovane Napoleone

Ferrero Ernesto
Riscoprire il digiuno
Riscoprire il digiuno

Brantschen Niklaus
Intercultura
Intercultura

Milena Santerini
Lazzaro
Lazzaro

Marchadour Alain
Il figlio prodigo
Il figlio prodigo

Luneau René
La cattiva fama della morale
La cattiva fama della morale

Angelini Giuseppe, Maggioni Bruno, Vaiani Cesare