A esequie avvenute. Una storia dell'Alligatore
A trent'anni dal primo romanzo che lo ha visto protagonista, torna l'Alligatore. Una leggenda del crime italiano. È un inverno gelido nelle paludi del Nordest. Una donna è stata rapita, ma il sospetto che l’abbiano uccisa cresce di ora in ora. E Marco Buratti, l’Alligatore, è determinato a ristabilire la verità a ogni costo, anche quando non interessa più a nessuno. Loris Pozza è il classico criminale esperto in «magheggi»: truffe, fatture false, capitali che finiscono nella banca cinese clandestina. Quando la sua amante moldava viene rapita, l’incarico di consegnare il riscatto è affidato a Marco Buratti, investigatore senza licenza, e ai suoi soci Max la Memoria e Beniamino Rossini. Ma qualcosa va storto e la donna, nonostante il pagamento di un milione di euro, non viene liberata. L’Alligatore inizia così un’indagine non autorizzata per impedire che una vittima rimanga senza giustizia, a dispetto di chi vorrebbe mettere tutto a tacere. Nel frattempo Rossini, che ogni tanto abbandona il suo vecchio mestiere di bandito per dedicarsi a salvare donne, libera una giovane ucraina sfruttata dalla mafia del suo Paese. Questa volta, però, la rappresaglia che si scatena è terribile. Una resa dei conti da cui nessuno uscirà indenne e che porterà l’Alligatore dove mai si era spinto. Per il ritorno dell’Alligatore, Massimo Carlotto scrive il suo noir più doloroso. Suona il suo blues più malinconico e sorprendente. «Avevamo scelto un’esistenza molto diversa dalle altre, da quelle dei regolari. E quando hai il cuore fuorilegge non puoi pretendere che batta a un altro ritmo».
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