Tre figure. Achille, Meleagro, Cristo

Tre figure. Achille, Meleagro, Cristo

Per una serie di circostanze imprevedibili le immagini di Achille, Meleagro e Cristo, usate e riusate per secoli, s'intrecciarono, sovrapponendosi. Che cosa spiega la loro ibridazione, la loro persistenza, la loro migrazione attraverso il tempo e lo spazio? Quanto contarono, nella fortuna di queste figure, le formule compositive originarie e quanto il contesto che di volta in volta le fece proprie? Questo libro cerca di rispondere a queste domande. Chi legge entra in un cantiere dove hanno lavorato, separati da secoli o millenni, scultori e pittori, storici e storici dell'arte. Luca Giuliani analizza la genesi e il precoce riuso nell'antichità romana dell'iconografia di Achille in lutto presso il cadavere di Patroclo; Maria Luisa Catoni, la possibile genesi e il riuso in età post-antica di una formula della disperazione di fronte alla morte; Salvatore Settis, la fortuna rinascimentale di uno schema iconografico antico usato per rappresentare il corpo esanime di Cristo; Carlo Ginzburg, la genesi della nozione di Pathosformel (formula di pathos) coniata da Aby Warburg.
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Cesare Brandi e la Sardegna. Archeologia e paesaggio. Atti del convegno (Castelsardo, 10 settembre 2007)
Cesare Brandi e la Sardegna. Archeologia...

B. Billeci, Bruno Billeci, S. Gizzi, Stefano Gizzi
Storia di Milano
Storia di Milano

Pietro Verri, R. Pasta
Scultura barocca italiana in Portogallo. Opere artisti committenti. Ediz. illustrata
Scultura barocca italiana in Portogallo....

C. Pediconi, Teresa Leonor M. Vale