La grande Parigi. 1900-1920. Il periodo d’oro dell’arte moderna

La grande Parigi. 1900-1920. Il periodo d’oro dell’arte moderna

Ottobre 1900. Dopo un estenuante viaggio di trenta ore, due giovani artisti arrivano alla Gare d’Orléans, carichi di bagagli e attrezzi del mestiere, ma soprattutto di sogni. Si chiamano Pablo Picasso e Carlos Casagemas. Fuori li aspetta, immensa ed elettrizzante, Parigi, il luogo in cui – dopo la rivoluzione degli Impressionisti e di straordinari scultori come Auguste Rodin – ogni artista vuole essere. È la città degli infiniti cantieri e dell’Esposizione Universale, delle invenzioni mirabolanti e delle folle febbrili. Ovunque rimbomba il brulicare minaccioso ed eccitante della grande metropoli, con le sue luci, i teatri e i locali notturni, ma anche con le sue librerie e le nuove gallerie d’arte. Jacopo Veneziani accompagna passo passo il lettore per le strade della Parigi di quegli anni, e ci racconta la grande capitale nel momento magico e irripetibile in cui divenne, come scriverà Gertrude Stein, “il posto dove bisognava essere per essere liberi” e l’epicentro dell’arte mondiale. La abitano pittori e poeti squattrinati che si incontrano nello sgangherato Bateau-Lavoir a Montmartre, i Fauves trascorrono giornate intere a dipingere sulle rive della Senna, gli eccentrici futuristi sognano di scalzare il Cubismo, e le serate scorrono discutendo di arte africana o declamando versi seduti en terrasse in un caffè del Carrefour Vavin, cuore pulsante di Montparnasse. Mentre il demone della modernità contagia chiunque sia di passaggio in città con una furia creativa che non ha precedenti. Un viaggio che ci conduce dal 1900 al 1920, anni di straordinario fervore culturale e indicibile catastrofe. In compagnia di ineguagliabili artisti come Picasso, Matisse, Modigliani, Soutine, Chagall, Brâncuși, di singolari poeti come Guillaume Apollinaire, Max Jacob e Jean Cocteau, di eroine silenziose come Berthe Weill, Fernande Olivier e Jeanne Hébuterne, protagonisti di un sorprendente racconto corale che ci svela perché, allora, solo Parigi poteva diventare la capitale mondiale dell’arte. Amicizie e rivalità, sodalizi indissolubili e incontri fortuiti, passioni e tradimenti che hanno reso Parigi la capitale mondiale dell’arte.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Argomenti di farmacologia generale
Argomenti di farmacologia generale

Plinio Richelmi, Piero Micheletti
Farmacologia
Farmacologia

Gianmartino Benzi
Manuale di programmazione e organizzazione sanitaria
Manuale di programmazione e organizzazio...

Vittorio Demicheli, Tom Jefferson
Current issues in alcholism
Current issues in alcholism

L. G. Costa, Luigi Manzo, Marcello Imbriani
I muscoli respiratori e la patologia: valutazione e trattamento
I muscoli respiratori e la patologia: va...

Nicolino Ambrosino, Ciro Rampulla
Istologia
Istologia

Valerio Monesi
La protesi scheletrata. Una guida per l'odontoiatra e l'odontotecnico
La protesi scheletrata. Una guida per l'...

F. Simionato, L. Barassi, F. Zay, Horst Grundler, Hubertus Spiekermann
Principi di enzimologia. Con esercizi
Principi di enzimologia. Con esercizi

L. Sartorelli, Lauro Galzigna