Speriamo bene.... Pellegrini di speranza in un mondo rassegnato
Siamo «pellegrini di speranza». Pellegrini, cioè in viaggio, non sedentari, non arrivati, mai sazi. La fede non è un blocco di granito, non una cassaforte blindata inamovibile, non un museo da custodire, ma un giardino da coltivare. Di speranza, dando ragione del fatto che guardiamo al mondo e al futuro con lo sguardo di Dio. E di quanta speranza abbiamo bisogno! Di una potente chiave di lettura della realtà che ci permetta di non spegnerci, di non cadere nel baratro del cinismo e della disperazione. Paolo Curtaz legge la speranza come motore della vita quotidiana in una società che ne va continuamente in cerca, nei modi più nascosti.
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