Della divinazione

Della divinazione

Si può leggere quest'opera in due prospettive: come "fonte" per ricostruire la storia religioso-filosofica antica in uno dei suoi aspetti più suggestivi, o come espressione del pensiero, dell'ideologia politico-religiosa e dell'arte di Cicerone, in uno dei periodi della sua vita più fecondi di opere e insieme più travagliati biograficamente e politicamente. Cicerone smaschera l'ipocrisia degli indovini, sostenendo che è meglio ammettere la propria ignoranza piuttosto che, per non volerla riconoscere, tentare l'ignoto e postulare la presenza del divino quando è proprio questo misterioso divino che inquina con dubbie pratiche di superstizione la schiettezza della religione.
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Non ha mai ammazzato nessuno, il mio papà
Non ha mai ammazzato nessuno, il mio pap...

A. D'Alfonso, Jean-Louis Fournier
La scienza in cucina. 1.
La scienza in cucina. 1.

Piero Ricci, Pellegrino Artusi
Il giardino dei ciliegi
Il giardino dei ciliegi

L. Lunari, Anton Cechov, Luigi Lunari
Opere. 5.Letteratura e società
Opere. 5.Letteratura e società

G. Pacchiano, Sergio Solmi