Più in alto del giorno

Più in alto del giorno

Ci sono scoperte che cambiano tutto. «L’avventura. La paura. Il mondo dei ragazzini e quello degli adulti in un romanzo dove la vita, su cui incombe qualcosa di misterioso e straziante, è raccontata con understatement e con un ritmo che non abbandona mai il lettore.» - Pierluigi Battista «È una storia bellissima che attraversa tutto il romanzo e ne diventa il cuore» – Robinson «Ripensando ad Alfred, comparso così all’improvviso quel giorno, con il suo ciuffo castano che gli copriva per metà l’occhio destro, i piedi scalzi e quel modo di guardarti dritto nelle pupille senza mai sbattere le ciglia, ecco, ripensando a quel momento dopo molto tempo, mi viene in mente che, tra tanti incontri che ho fatto nella vita, quello sia stato il più misterioso» Mimì ha tredici anni ed è convinta che la vacanza in quel piccolo paese di frontiera affacciato sul mare sia la più noiosa della sua vita. Trascorre le giornate leggendo, seduta sul tronco mozzato di un ulivo, e aspettando che qualcosa succeda. Un pomeriggio, all’improvviso, quasi dal nulla compare Alfred, un ciuffo di capelli a coprirgli gli occhi e i piedi nudi. Da quel momento tutto intorno a lei comincia a cambiare. È lui a farle scoprire che il paese profuma di bucato, di pomodori secchi e di gelsomino. È lui a farle conoscere Scatto, Nero e Scintilla. Insieme a loro trascorre giorni spensierati tra i viottoli che si arrampicano sulla collina, la piazza e la spiaggia. Per la prima volta assapora il gusto della libertà e, mentre il mondo degli adulti si fa sempre più lontano, tutto sembra essere quasi troppo perfetto per essere vero. Ma quel momento incantato è breve. Sulle colline, Mimì e Alfred scoprono un segreto troppo grande per due ragazzini. Un segreto che, nonostante tutto, decidono di non rivelare a nessuno. La realtà irrompe violenta nelle loro vite svelandone le sfumature più cupe. L’amicizia tra Alfred e Mimì diventa ancora più profonda, ma la paura, le cose non dette e il dolore nascosto nelle pieghe imprevedibili degli eventi, segnano la fine della loro infanzia. Un esordio che lascerà il segno e avrà un’eco infinita in chi lo legge. Valentina Orengo ci accompagna per mano in un luogo dove il tempo pare essersi fermato, in un momento della vita di tutti noi in cui si è bambini agli occhi degli altri, ma non ai propri. Un libro in cui un’amicizia speciale ha il sapore della libertà e delle sue infinite possibilità.
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