Tempo che opprime, tempo che redime. Riflessioni sul teatro di Shakespeare

Tempo che opprime, tempo che redime. Riflessioni sul teatro di Shakespeare

"Chiunque sia costretto a rimuginare sul passato in attesa del futuro vive in un mondo dove ciò che non è ancora è già presente: un mondo di allucinazione e di fantasmi". Proprio in questo "essere nel tempo", seguendo o infrangendo i ritmi della natura, sta per Frye il nucleo fondamentale del teatro shakespeariano. Col filo del tempo che opprime e redime, Frye ci guida attraverso il teatro di Shakespeare, dalle tragedie alle commedie della maturità. Il percorso di Frye non è solo un avanzare monotono tra personaggi e situazioni; è piuttosto un procedere per sensazioni, intuizioni, esplosioni, operando sintesi, indicando nessi tra universi storicamente e letterariamente lontani, sino a cogliere nel profondo dell'opera letteraria i modi fondamentali in cui l'uomo da sempre interroga la propria esperienza.
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

La venditrice di sogni
La venditrice di sogni

Ciancia Marinella
L'oro dell'anima
L'oro dell'anima

Ventriglia Luigi
Sudindustria. Prospettive imprenditoriali e scenari per lo sviluppo economico del Mezzogiorno (1947-1956)
Sudindustria. Prospettive imprenditorial...

Baldoni Andrea, Dandolo Francesco C.
Le voci precluse
Le voci precluse

Artone Dino