La Spagna imperiale (1469-1716)

La Spagna imperiale (1469-1716)

Un paese arido e isolato come la Castiglia sul finire del Medioevo si trovò proiettato sulla scena internazionale, e per più di due secoli vi occupò il ruolo di potenza egemone e imperiale. Traendo forza dalla tradizione della lotta contro gli arabi e animata dalla convinzione di una scelta provvidenziale, la Castiglia prima riunì attorno a sé la altre provincie iberiche, poi allargò le proprie ambizioni sulla scena europea e oltre l'oceano. La vicenda imperiale della Spagna, dai suoi inizi sotto i re cattolici al suo massimo fulgore con Carlo V e Filippo II, e alla sua rapida decadenza nel secolo XVII, è argomento di questo libro che la rapporta continuamente alle mutevoli situazioni politiche, sociali, religiose ed economiche dell'Europa dal '500 al '700. L'identità politico-religiosa delle regioni iberiche, le conquiste e l'organizzazione del nuovo mondo, la guerra con olandesi, inglesi e francesi, la rivoluzione dei prezzi, la crisi secentesca sono i grandi problemi trattati in connessione con i temi propriamente politici.
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