L'islam laico. La grande tradizione islamica è oscurata dal radicalismo contemporaneo. Ma può riemergere

L'islam laico. La grande tradizione islamica è oscurata dal radicalismo contemporaneo. Ma può riemergere

L'immagine che l'Occidente ha dell'Islam è quella di una cultura che non sa separare la dimensione spirituale da quella secolare, lo stato dalla chiesa. I principi cardine della modernità politica e sociale (l'autonomia dell'individuo e della vita privata, la democrazia parlamentare, lo stato di diritto) sarebbero così preclusi ai musulmani, a meno di una rinuncia alla loro religione e cultura. Secondo Carré si tratta di una visione inquinata e distorta: egli sostiene che la "grande tradizione" islamica non è quella estremista e radicale cui si rifanno gli attuali movimenti fondamentalisti, sia sciiti sia sunniti. Anzi, la loro sarebbe - nella prospettiva dell'autore - un'"ortodossia deviante", una "tradizione corta" che ha rotto con il filone principale del pensiero musulmano, aperto, tollerante, laico, in grado di distinguere tra potere politico e autorità religiosa. Il volume ripercorre la storia del pensiero e della teologia islamici a partire dal Corano e s'interroga sulle possibilità di rivincita della "grande tradizione".
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

  • Titolo: L'islam laico. La grande tradizione islamica è oscurata dal radicalismo contemporaneo. Ma può riemergere
  • Autore: Andrea De Ritis, Olivier Carré
  • Curatore:
  • Traduttore: De Ritis A.
  • Illustratore:
  • Editore: Il Mulino
  • Collana:
  • Data di Pubblicazione: 1997
  • Pagine:
  • Formato:
  • ISBN: 9788815060860
  • Società - Società

Libri che ti potrebbero interessare

Capire e farsi capire in cinese
Capire e farsi capire in cinese

C. Dapino, P. Bellocchio
I racconti
I racconti

T. R. Lopes, Fernando Pessoa, A. Di Munno, Ugo Serani, R. Mulinacci
Cervellotici codici
Cervellotici codici

D. Paggi, Diana Kimpton, M. Phillips
Mangiatori di morte
Mangiatori di morte

E. Capriolo, Michael Crichton
I napoletani
I napoletani

Generoso Picone