Dante e le tradizioni latine medievali

Dante e le tradizioni latine medievali

Per Dante i materiali provenienti dal mondo della latinità medievale erudita costituivano una continua sfida: "La sua era una mente per cui ogni assimilazione rappresentava istintivamente l'inizio di un'alchimia". Sempre nelle parole di Dronke, "v'è in Dante una rara e ostinata indipendenza - che è vicina al centro della sua creatività. Perciò le tradizioni che sono qui rievocate non rivelano altro chepossibilità cui Dante poteva attingere; esse ci conducono solo fino alla soglia del mistero di come egli abbia potuto andare al di là di ciò che conosceva". Le tradizionali letture di tipo allegorico non bastano qundi ad esaurire la comprensione della "Commedia". Attraverso uno scrupoloso lavoro sui testi, Dronke dimostra come tali approcci interpretativi non fossero già ai tempi di Dante né gli unici né i più efficaci, e rivaluta le ragioni della poesia, la forza creatrice dell'immaginario dantesco e il suo potere unificante o, per citare Coleridge, 'esemplastico'.
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